Meet me halfway.

« Oliver Halliwell»

Fischiettavo felice mentre mi recavo al Rome, in limo. Il mio autista, John, era anche un fedele amico e per questo avevamo parlato per tutta la durata del viaggio.
Il Rome era il mio ristorante preferito in assoluto. Cucina italiana, che bontà! Ci ero stato un bel pò di volte in Italia, durante i miei viaggetti in Europa, e devo ammettere che l'adoro!
Quella sera mi sarei incontrato con Chuck per una bella "cenetta romantica", come l'avebo chiamata. Era da così tanto tempo che non ci vedevamo! Ormai le nostre comunicazioni erano via sms, lui troppo occupato con i suoi affari sconosciuti, io impegnato con Alison nell'organizzazione del nostro piano.
Ma di certo era difficile per noi stare lontano così a lungo l'uno dall'altro!
Così, entrando nel ristorante, porsi il mio cappotto al cameriere e mi andai a sedere al tavolo da lui indicato. Chuck non era ancora arrivato, così mi svaccai un pò sulla sedia, in attesa.

Ero nella mia limusine al telefono con mio padre, o meglio con la segretaria di mio padre, Amanda, che come ogni volta che chiamavo si scusava innocentemente per l'assenza o l'indisposizione di mio padre a rispondermi al telefono. Riattacca,i non molto amareggiato, ormai era sempre così.. non aveva neanche un minuto per suo figlio che adesso stava dall'altra parte del continente. Sbuffai, ero solo contento di rivedere Oliver dopo tanto tempo. Io troppo occupato con i miei affari lui beh..non sapevo bene cosa stesse organizzando, ma comunque sia lo impegnava molto ciò che stava tramando. Buttai un occhiata al mio orologio, ero in ritardo, ma Oliver mi conosceva quindi già dal principio di era armato di tanta pazienza. Arthur fermò la limusine, e mi disse che eravamo arrivati al Rome, un ottimo ristorante Italiano, se non il migliore. Usciii dalla limusine ed entrai nel ristorante, cercai Oliver con lo sguardo tra i tanti tavoli. Lo trovai in attesa, già seduto al tavolo Salve Halliwell! dissi con un sorriso appena mi avvicinai al tavolo. Era sempre un piacere rivedere Oliver, non riuscivamo a stare troppo tempo lontani l'uno dall'altro..

« Oliver Halliwell»

Lo vidi. Il mio uomo d'affari si avvicinò al tavolo e mi salutò.
Bass! Che piacere vederla..
dissi con un sorriso sghembo indicandogli di sedersi. Rapido come un fulmine ci raggiunse la cameriere, che ci offrì un pò di champagne per iniziare. Guardava sia me che lui con occhiate maliziose. Bhè, la capivo..Non era da tutti i giorni trovarsi due gran pezzi d'uomo come noi insieme. Le dedicai un sorriso sghembo, di quelli che ti lasciano mozzafiato, poi le feci segno di smettere di versarmi champagne, dato che si era incantata guardando i miei occhi e ora il bicchiere era pieno fino all'orlo, e traboccava. Passò cinque buoni minuti a scusarsi, poi, intuendo che volevamo stare da soli, si congedò con un altro "Mi scusi tanto".
Come ti vanno le cose, Bass?
gli domandai, quando mi fu concesso di parlare.

Il piacere è tutto mio, Halliwell.. risposi con il mio sorriso, mettendomi a sedere davanti a lui. Arrivò una cameriera, niente male per lo champagne non potei non notare il mio amico sorriderle ammaliante tanto da farla incantare e quasi rovesciare lo champagne. Sempre il solito. Non mi curai della ragazza che sembrava non saper chi guardare, essendo entrambi uomini senz'altro affascinanti. Così si allontanò da noi, dopo aver capito che stava diventando un pò di troppo lì. Guardai divertito Oliver dopo aver buttato un ultima occhiata al retro di quella cameriera mentre si allontanava. Come sempre, egregiamente..non mi faccio mai mancare niente. Ho conosciuto anche un paio di ragazze interessanti.. tu, bell'uomo che hai da dire al tuo Bass? chiesi curioso sorseggiando il mio champagne, sicuramente anche lui aveva fatto conquiste ma sperai in eventi diversi dai soliti incontri occasionali.

« Oliver Halliwell»

Sorseggiai un pò di champagne, mentre riflettevo su cosa rispondergli. Di certo non avevo fatto nessun incontro interessante, non avevo niente da raccontare (a parte la piccola sventura pomeridiana con Jessica Queen) e non c'era niente di che che mi fosse successo.
Una palla, bass, una noia mortale..
commentai, con aria delusa e annoiata.
Insomma..Beverly Hills non è mai stata così pallosa per me..ed è difficile da crederci!
continuai, appoggiando forse un pò troppo violentemente il calice di champagne.
Oggi sono stato a casa di quella Jessica Queen..ancora infuriata con me per il torto che ho fatto alla sua amica..la ricordi, Jennifer Shine? La mia ultima ragazza "seria"..ecco le sue amiche ce l'hanno a morte con me perchè l'ho mollata e non mi lasciano vivere in santa pace nemmeno due secondi!

Ascoltai attentamente Oliver, strano che non avesse trovato il modo di divertirsi in quei giorni in mia assenza ma era risaputo tra i due il festaiolo, che peccava di lussuria ero io più che lui. Poi quel nome risuonò nella mia mente, Jessica. La conosceva, aveva passato il pomeriggio con lei, e sembrava odiarla anche a morte.. non sapevo proprio come spiegarli che beh a me non disiaceva affatto e che ci avevo provato. Halliwell, ma dici quella Jessica? chiesi per conferma sottolineando quel quella, con cui anche lei stessa mi si presentò. perchè, insomma.. dissi guardandolo malizioso, con sorriso beffardo e sicuro per fargli capire che con quella ragazza ben presto avrei combinato qualcosa. diciamo che abbiamo avuto un incotro piacevole e qualcosa in sospeso.. aggiunsi vago divertito da che effetto avrebe fatto quella notizia a Oliver.

« Oliver Halliwell»

Lo guardai fisso, spalancando gli occhi.
Ohh non ci credo Bass..Jessica Queen? Ok, è carina, lo ammetto...ma è perfida, stronza, vendicativa....è....oh insomma facci quello che ti pare, ma non so se ti vorrà ancora vedere quando scoprirà che sono tuo amico..
risposi secco, scuotendo il capo vigorosamente e tornando al mio champagne, finendone l'ultimo sorso.

Chuck Bass

Perchè Oliver, io ti sembro un angioletto? chiesi ironico, con sorriso sghembo. Lei sarà anche la stronza numero uno ma, io ero al suo pari in bastardaggine. Beh, allora nel frattempo non glielo dirò, poi.. sono sicuro che non le importerà..troppo presa da me, non saprà resistermi.. aggiunsi divertito, finendo il mio champagne. Halliwell insomma niente donne, eh? Possibile che ti serva sempre la mia presenza per divertirti? chiesi retorico, scherzando anche se in parte era vero, insieme non ci fermava nessuno.

« Oliver Halliwell»

Assentii con gli occhi dolci.
Certo che sei un angioletto, Chuck! Ti sei dimenticato la tua vera identità?
domandai, prendendolo in giro.
Comunque, facci quello che ti pare con quella, a me proprio non mi interessa..nossignori..altrochè..
aggiunsi, più per convincere me stesso che lui.
Sì purtroppo..
aggiunsi, riferendomi alla sua frase " Halliwell insomma niente donne, eh? Possibile che ti serva sempre la mia presenza per divertirti?". Era vero: solo con lui riuscivo a fare certe cose che da solo proprio..nò.

Risi alla sua presa in giro, e poi notai con mia sorpresa che ad Oliver Jessica non doveva sul serio andargli proprio a genio. Con le sue parole sembrava voler convincere più se stesso che me ma, non sottolineai questa mia impressione, aveva sicuramente i suoi buoni motivi per dirmi certe cose. Beh, allora che ne dici se stasera ci divertiamo un pò io e te, a giro per Beverly Hills, nh? Night, donne, sesso..tutto ciò che desideriamo! Mio padre mi ha reso anche Arthur e la limusine.. dissi sorridendo sghembo mentre mi portavo alle labbra lo champagne, non poteva rifiutare una serata del genere con il suo migliore amico.

« Oliver Halliwell»

La cosa mi allettava parecchio. Arthur, limousine, night club, donne. Era più il mondo di Chuck questo, ma io mi ci adattavo benissimo. Decisi di prenderlo un pò in giro, ero anche un bravo attore.
Uhmm no ci devo pensare..saii com''è..dissi, nel modo più convincente possibile.

Vidi Oliver, tintinnare sul prendere la decisione di passare la nottata con me oppure avere un altra sera tranquilla, monotona, cercai di spronarlo, ovviamente. Halliwell ci sono ragazzi che pagherebbero per avere la nostra vita! E tu non sai se godertela o meno?? Dai non vorrai mica lasciarmi tutte le ragazze per me, ok che vado forte a letto ma mi sfinirebbero a fine serata.. dissi malizioso, con il mio solto ghigno. Non avrebbe potuto non accettare e lasciarmi "solo" per la searata, su via sapevo che era da un pò che non si svagava a dovere.